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Disturbi muscoloscheletrici legati al lavoro
Partecipazione dei lavoratori alla prevenzione dei rischi muscolo-scheletrici
I disturbi muscolo-scheletrici (DMS) lavoro-correlati hanno ripercussioni negative sulla salute di milioni di lavoratori, oltre che sulla produttività e sul bilancio delle imprese di tutti i settori. La partecipazione dei lavoratori è fondamentale per risolvere queste criticità.
Disturbi muscoloscheletrici legati al lavoro
In collaborazione con SLIC (l’organo consultivo della Commissione europea per il monitoraggio dell’applicazione della legislazione dell’UE a livello nazionale che comprende esperti rappresentanti degli ispettorati del lavoro degli Stati membri dell’UE, nonché degli Stati osservatori) sono pubbliche le Nuove le linee guida in merito alla prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici (DMS) nella forza lavoro.
I disturbi muscoloscheletrici continuano ad essere il problema di salute legato al lavoro più comune nell’Unione europea. Oltre agli effetti sui lavoratori stessi, i Dms comportano costi elevati per le imprese e per la società.
Ma perché sono così diffusi e cosa si può fare per tutelare lavoratori e aziende?
In una relazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e salute sul lavoro, pubblicata in varie lingue, si fornisce una panoramica aggiornata dell’attuale situazione europea e una visione dettagliata delle cause e delle circostanze alla base dei Dms correlati al lavoro.
In particolare, emergono i seguenti dati:
– l’incidenza dei Dms varia tra gli Stati membri, tra i settori, le professioni e in base ai diversi fattori sociodemografici
– la probabilità di accusare disturbi muscoloscheletrici aumenta significativamente con l’età
– i tassi di frequenza sono più alti per le lavoratrici rispetto ai lavoratori
– i lavoratori con istruzione pre-primaria o primaria hanno maggiori probabilità di soffrire di dolori muscolari agli arti superiori, agli arti inferiori e/o alla schiena
– l’assenteismo tra i lavoratori che soffrono di Dms è più elevato rispetto ai lavoratori senza problemi di salute.
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L’effetto della digitalizzazione sui disturbi muscolo-scheletrici
La digitalizzazione ha comportato notevoli cambiamenti alla natura e all’organizzazione del lavoro, partendo dal luogo e dall’orario di lavoro fino alle tecnologie usate per svolgere la propria attività lavorativa.
Un nuovo documento di riflessione analizza gli effetti della digitalizzazione e delle nuove forme di lavoro nell’ambito dei disturbi muscoloscheletrici (DMS) lavoro-correlati, compresa l’esposizione a sollecitazioni biomeccaniche e rischi psicosociali.
Conclude che è necessario adattare costantemente gli approcci alla prevenzione e alla gestione dei DMS alla luce delle tecnologie digitali in costante evoluzione e ai cambiamenti a livello organizzativo.
La digitalizzazione dell’economia ha modificato la natura del lavoro mediante il telelavoro, il lavoro su piattaforma digitale e il lavoro mobile basato sulle tecnologia dell’informazione e della comunicazione (TIC). Quando è scoppiata la pandemia di COVID-19, molti europei hanno iniziato a lavorare da casa a seguito delle misure di distanziamento sociale adottate.
L’effetto della digitalizzazione sulla forza lavoro europea e sui fattori di rischio psicosociali (ad esempio stress lavorativo, carico di lavoro e equilibrio tra vita professionale e vita privata) nonché fisici (ad esempio compiti ripetitivi, postura) in materia di disturbi muscoloscheletrici. Illustra poi come prevenire tali disturbi e promuovere la salute e il benessere sul luogo di lavoro.
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